giovedì 6 giugno 2013

Konrade Zuse: l'arrivo del computer moderno

Konrad Zuse era un ingegnere aeronautico che visse i difficili anni della Repubblica di Weimar studiando e poi cercando fortuna durante il nazismo in campo aeronautico. Fu proprio la necessità di fare calcoli in modo veloce per i suoi mezzi volanti che lo portò a interessarsi di informatica: così costruì lo Z1 nel 1937, un calcolatore elettromeccanico anch'esso a schede perforate come i precedenti, che però era in grado di fare solo addizioni e sottrazioni, e da queste moltiplicazioni (ripetizione di addizioni) e divisioni (ripetizione di sottrazioni*). La vera novità stava nell'uso del sistema binario di numerazione e nell'uso della virgola mobile per la rappresentazione dei numeri decimali, tuttora due pietre miliari dell'Informatica. 
Nel panorama della storia della tecnologia informatica, Zuse poté contare sull'uso della celluloide, inventata nel 1868 da John Hyatt, di cui erano fatti i nastri perforati con cui si comunicava l'input e su cui la macchina "scriveva" l'output, similmente alla Macchina di Hollerith. Gli altri due calcolatori, Z2 e Z3 presentarono solo un'estensione dell'utilizzo dei relè, cioè dei cilindretti per aprire/chiudere i circuiti con un elettromagnete anziché a mano, rispetto allo Z1.
Zuse innovò l'informatica anche introducendo il primo vero linguaggio di programmazione: il Plankalkul.
Gli aspetti che emergono sono vari: innanzitutto l'opera  ancora posta in continuità con ciò che era avvenuto con Babbage e Hollerith, ma potendo contare sui progressi in elettromeccanica e in scienza dei materiali, possedeva delle innovazioni nette rispetto ai precedenti calcolatori, il limite però restava l'impossibilità di caricare direttamente il sistema di calcolo su macchina a causa delle ridotte risorse disponibili, quindi l'uso necessario di schede perforate, ma soprattutto l'eccessivo spazio occupato dai dispositivi, a causa delle dimensioni delle componenti elettromeccaniche, problema che sarà superato con l'invenzione del transistor.


Zuse e la sua Macchina Z3 (1961)

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*A questo proposito sarà fortemente innovativa l'Olivetti Divisumma.

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